lunedì 9 marzo 2015

Il cinema dell'eccesso (CRAC Edizioni): il mio nuovo libro

Come da oggetto, è uscito il mio nuovo libro. Si intitola Il cinema dell'eccesso - vol. 1 Europa (da cui i più arguti intuiranno che non è finita qui) ed è edito da Crac Edizioni (318 pagine, € 24). Tornerò a scriverne abbondantemente nei prossimi giorni. Per il momento mi preme segnalare che, oltre che in libreria, il libro è acquistabile presso la casa editrice e presso i consueti siti di vendita on line, tra cui Amazon, Ibs, Mondadori e Libreria Universitaria.

A titolo informativo, riporto quanto è contenuto nella scheda sul volume, così potete avere un'idea di cosa contiene:

"Alieni proteiformi e assassini coinvolti in strani ménage a trois ad alto tasso erotico, casalinghe col vizio del cannibalismo e la passione per il trapano elettrico, prigioni femminili in località tropicali con torride rivoluzionarie contro il potere, irsuti licantropi ispano-polacchi contro i samurai nel Giappone medievale, vampire di ogni ordine e grado assetate di sangue (e non solo), giustizieri della notte privati della parola ma non della capacità di reagire con violenza inaudita, bizzarre riletture fumettistiche e metacinematografiche della figura dell’agente segreto, psicopatici e psicopatiche di vario tipo, ognuno con il suo trauma (infantile e non), irriverenti rivisitazioni ucroniche della storia di Giovanna la Pazza, improbabili rock band contro Dracula...
Di questo e molto altro sono fatti i film di exploitation, un genere trasversale che attraversa tutti i generi - dall’horror alla fantascienza, dal thriller all’action, dal noir all’erotico - e fa del profitto la sua stessa ragione di vita. Però, usando una materia così “vile” come mezzo di espressione, un drappello di spavaldi registi ha avuto la libertà di realizzare anche opere profonde, complesse e artisticamente uniche.
Questo libro - il primo di due volumi separati - compie un affascinante viaggio tra una moltitudine di film autenticamente originali, ripercorrendo con rispetto e rigore critico la carriera di alcuni dei maggiori autori di questo “super genere”, presente nelle cinematografie di tutto il mondo.
Il secondo volume si occuperà dei registi appartenenti al cosiddetto “Resto del Mondo”, a voler essere un po’ eurocentrici. In questo primo volume, invece, sono di scena i registi europei, di ciascuno dei quali viene tracciata la parabola artistica in modo ampio e articolato: Pete Walker (La casa del peccato mortale), alfiere dell’horror politico e crudele; Jesus Franco (Vampyros Lesbos), infaticabile autore di circa 200 film, alcuni inguardabili, altri sublimi; José Ramón Larraz (Symptoms l’incubo dei sensi), fumettista passato con successo al cinema; Jean Rollin (Fascination), poeta dell’exploitation erotica; Paul Naschy/Jacinto Molina (El caminante), il licantropo che volle farsi regista; Norman J. Warren (Inseminoid), abile e tenace rielaboratore di trame fantahorror.
In appendice al capitolo su Pete Walker, un’intervista esclusiva a David McGillivray, sceneggiatore dei migliori horror di Walker e non solo, oltre che saggista, commediografo, attore e molto altro ancora."



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