giovedì 10 giugno 2010

Flani (6): UFO allarme rosso... attacco alla Terra!


Questo è uno di quei film - che tra l’altro tecnicamente non può neanche definirsi film quanto piuttosto un assemblaggio di telefilm - che per quanto non memorabile in assoluto potrebbe aprire qualche squarcio di nostalgia in chi guardava la televisione nei primi anni ’70. Questo perché all’epoca la serie televisiva UFO fece piuttosto sensazione nell’ambito del palinsesto per il pubblico giovanile. Inoltre, la nostalgia è una di quelle cose che ti fa provare qualcosa che assomiglia all’ammirazione incondizionata anche nei confronti di qualcosa che se lo guardassi ex novo ti sembrerebbe una schifezza.

Rigorosamente in bianco e nero - perché la Tv italiana lo era (e in questo senso va letto il richiamo sensazionalistico nel flano al fatto che si tratta di un “eccezionale film a colori che non vedrete mai in Tv”) - UFO aveva portato sul piccolo schermo nostrano la fantascienza che non ne era abituale frequentatrice. Prodotta da Gerry e Sylvia Anderson - la coppia che ci avrebbe dato Spazio: 1999 e ci aveva già dato quei curiosissimi telefilm sf con i pupazzi (Stingray) - non era poi così male per l’epoca e aveva introdotto personaggi curiosi come il comandante Straker, dotato di un’incredibile parrucca da Beatle platinato. Lo interpretava Ed Bishop, onesto attore dalla lunga carriera fatta soprattutto di particine, ma anche in film importanti come Lolita e 2001 di Kubrick.

Come sarebbe successo per altri telefilm di successo (Attenti a quei due, per esempio), la distribuzione italiana aveva colto l’occasione per impacchettare più telefilm arrivando così al metraggio di un film e sfruttando l’onda per raggranellare un po’ di facili incassi. Il preambolo del flano parla addirittura di 600.000 spettatori al terzo giorno di programmazione: probabilmente contando anche gli alieni. Altri tempi, altre frasi.

La cosa curiosa è che come regista del film veniva indicato Summers Tomblin Frankel, che in effetti, giustamente, era la somma dei cognomi dei registi dei singoli episodi (Jeremy Summers, David Tomblin, Cyril Frankel). Invece alcuni recensori dell’epoca l’avevano preso per un regista singolo con tre nomi. Non male.

Per la cronaca, il flano è datato 1° maggio 1973. Sarebbero seguiti altri “film” della serie UFO perché in effetti, al di là delle esagerazioni, il successo di pubblico c’era stato. La serie televisiva invece è stata prodotta dal 1970 al 1973. Mi ricordo anche - e dovrei averne ancora uno da qualche parte - i fumetti inglesi tratti dai telefilm e pubblicati in Italia nel settimanale Qui Giovani, ultima incarnazione di un famoso settimanale musicale (Giovani) dell’epoca beat: da Mal dei Primitives a Straker il passo non è poi così lungo. Erano fumetti disegnati niente male, nello stile pittorico tipico di certo fumetto inglese, da Dan Dare a soprattutto L’impero dei Trigan (di Don Lawrence e Mike Butterworth), colonna del Vitt della decadenza (di pubblico).

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