martedì 4 maggio 2010

Aiuto vampiro


Non avete ancora visto Aiuto vampiro e state disperatamente cercando di capire se è il caso di farlo o no? Per la serie guardare informati, qui trovate la mia recensione e qui un approfondimento. E fateveli bastare perché non penso che aggiungerò altro sull'argomento.

Qui sopra, Jessica Carlson, la ragazza scimmia (solo nel film, però).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La città verrà distrutta all'alba, ecco cosa non funziona a mio parere. Non si parteggia troppo per quelli che vogliono uscire e infettarci tutti, o no? Forse è un problema mio.
Il film di Romero lo ricordo purtroppo poco.

Rudy Salvagnini ha detto...

Secondo me dipende dal fatto che i personaggi sono stereotipi, classici eroi quotidiani del cinema, e perciò ispirano poca "realtà": li percepiamo come finti, come recitati. Quelli del film di Romero - che val sempre la pena di rivedere - erano sicuramente più realistici e più veri. Ma anche lì naturalmente c'era l'ambivalenza: loro vogliono uscire e sono sicuramente vittime (degli esperimenti governativi e della spietatezza dei militari), ma potrebbero propalare il contagio e non se ne curano troppo. Nel film di Romero c'era anche la figura dello scienziato che cercava l'antidoto: nella sua sorte c'è il commento di Romero sulla stupidità umana.

Samuele Zàccaro ha detto...

Ieri leggevo un giornale locale per trovare qualche cinema nei paraggi di casa mia, nella sperduta campagna del varesotto, che trasmettesse Le ultime 56 ore, film di Fragasso che la sceneggiatrice Rossella Drudi mi ha fatto letteralmente morire dalla voglia di vedere. Con sommo dispiacere scopro che anche l'ingente multisala quasi "sotto" casa non lo trasmette e che mi tocca andare a momenti a Milano... Tra gli altri film pressocché non programmati fra tutti i cinema lombardi c'è anche questo Aiuto vampiro. Mah, la distribuzione italiana è alquanto misteriosa. In ogni caso i freak horror movie mi garbano. Peccato, recupererò entrambi in dvd.